10 settembre 2009

Sgombero della tendopoli...perchè?

Quando andavo a scuola ero abbastanza irrequieto. Seguivo le lezioni ma molto spesso coinvolgevo il mio amichetto di banco in qualche giochetto o discussione che con quello che stava raccontando l'insegnante c'entrava sempre poco...dopo un po' ovviamente venivo richiamato e alla seconda o terza volta se non mi si chiedeva di uscire dalla classe (più probabile), mi veniva indicato un altro posto, lontano dal mio amichetto (per lo più 'innocente'), dove andarmi a sedere.
Da quel momento, quasi sempre, la mia attenzione verso la lezione riprendeva con un 100% di concentrazione.
E anche soprattutto quella del mio amichetto che, troppo colpevole non ci si sentiva, e quindi voleva più di me riconquistare la fiducia dell'insegnante.

Dopo questa mia piccola introduzione passo a fare la considerazione, breve e concisa di uno dei motivi per cui probabilmente la tendopoli è stata sgombrata di fretta e furia.

In questi mesi di 'campeggio' i terremotati abruzzesi hanno costituito gruppi di sostengo, di discussione, di partecipazione e di protesta. Ultimamente il premier quando va all'Aquila non è più così osannato come nei rpimi giorni. Doveva passarci le vacanze estive, ma se ne è guardato bene dal rovinarsele in abruzzo, doveva offrire posto nelle sue ville, ma chissà chi gli sarebbe capitato, doveva consegnare le prime case all'inizio di settembre, ma ora si spera nella fine del mese.
In tutto questo, quasi senza preavviso la tendopoli si è deciso di smontarla e se è vero che c'è un problema di clima e che tra poco la situazione sarebbe stata insopportabile con il freddo in arrivo, la mia considerazione è anche che questa è un ottima strategia per DIVIDERE chi in questi mesi si è UNITO e ORGANIZZATO nella sopravvivenza ma soprattutto nella protesta e nelle richieste.

Un po' come succedeva a me a scuola quando era ragazzino.

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