3 maggio 2012

Breve riflessione sull'antipolitica

Temo l'arrivo delle elezioni perchè ogni volta, più della precedente, mi troverò nella difficoltà di scegliere. E come sempre, da quando ne capivo poco ma ci andavo convinto e votavo DP (Democrazia Proletaria), mi troverò a dover scegliere il meno peggio.
Questa volta però sarà veramente difficile.

La rappresentanza parlamentare per come l'ho conosciuta io, che vado per i 40, dovrebbe essere finita già da un pezzo a sentire tutti ma solo da poco, in particolare con Grillo, si prospetta un'alternativa. Buona o cattiva non lo so, ma è certamente un'alternativa.

Prima doveva essere Di Pietro, almeno sulla carta, ma è sempre stato troppo di destra per me, poco incisivo e non sempre limpido nella sua gestione e posizione. Ma una volta l'ho votato ma non avevo prorio alternative.
Ho sperato in Bersani perchè mi era piaciuto abbastanza come Ministro ma ancora ieri l'ho sentito ad un congresso parlare dell'avversario (in questi mesi Grillo) e ancora non dire un cazzo di quello che intenderebbe fare se vincesse (a suo dire così sarà) le elezioni. Restano nel limbo e identificandosi copn gli "elettori indecisi", invece di provare a convincerli di qualcosa e prendendosi qualche impegno in maniera convincente.

Altra questione è quella dell'ANTIPOLITICA che non ho capito bene cosa sia ma che si identifica con Grillo e i movimenti di persone che però in questo secondo caso si uniscono più con un singolo obiettivo (tipo l'acqua bene comune o i NO TAV) e che non avranno rappresentatività di altro genere e non ci posso quindi sperare.

E allora mi viene da riflettere: ma se domani Grillo avesse la maggioranza assoluta in Parlamento e diventasse lui stesso presidente del Consiglio, quale sarebbe il rischio ad esempio per una famigila a medio reddito, per l'ambiente, la scuola, la ricerca, l'università, la sanità pubblica, la libertà di espressione, la lotta all'evasione, ecc, ecc?
Cosa andrebbe peggio rispetto a quello che c'è oggi e che si profila per i prossimi almeno due anni?

Con questo non voglio dire che sia la soluzione e io non lo voterò, perchè non mi piace come politico e per una serie di altre ragioni.

Fuori dalla retorica: Monti è un banchiere e lavora oggettivamente perle banche e la finanza e tutte le azioni di questi mesi sono lì a dimostrarlo. Quello che mi auguravo al di là di non vedere più Berlusconi tutti i gironi in televisione, non si è avverato. Capitali scudati, evasione, conflitto di interessi, RAI, scuola, privilegi alla chiesa, NIENTE DI NIENTE.

Il punto è che chi ha le capacità o anche solo la possibilità di fare qualcosa oggi, PROPONGA finalmente qualcosa, lo faccia con chiarezza: o bianco o nero e lo faccia subito e si confronti con chi la pensa come lui e non con chi non avendo un cazzo di meglio (come me) spera che un giorno lasci il grigio per una tonalità più netta. Ecco io questa volta (il prossimo anno?) non voterò qualcuno che non avrò capito quali impegni si sta assumendo.
E daje.

A presto (spero).

13 aprile 2012

Apprezzo, copio e incollo

Ho scoperto da pochi giorni una comunista che scrive e descrive bene cosa succede qua e là.
La mancanza di tempo, rapportata alla voglia di condividere alcuni miei pensieri mi porterà a rubacchiare quelli di altri, indicandone la fonte, lì dove li riterrò condivisibili.
Se qualche diretto interessato dovesse non condividere, rimuoverò il post.
Questo è il primo:



C’è un ventenne che si è candidato a sindaco di un piccolo centro pugliese, con la lista “fascismo e libertà”. Il simbolo su cui apporre la propria preferenza (in caso si sia portatori di deficit mentale) è un fascio littorio, presente anche sui manifesti affissi per propaganda elettorale, e che nonostante siano intervenuti gli organi competenti, stanno ancora là sui muri a fare bella mostra del ridicolo ossimoro.

Certo, noi che abbiamo ancora il ben dell’intelletto, sappiamo bene che l’apologia di fascismo è un reato, e che è proibito dalla Costituzione … etc, etc; ma sappiamo anche quanto poco valore possa avere la legge in un paese come il nostro, dove “scripta manent ma scolorina docet”.

Viene facile concludere la questione affibbiando al ventenne la meritata qualifica del testa di cazzo, ma purtroppo temo sia peggio di così. Vent’anni sono una vita, sono troppi per essere cancellati con un colpo di cimosa. Vent’anni di berlusconismo hanno seminato abbastanza vento, perché oggi si inizi a raccogliere la tempesta.

La responsabilità del singolo inizia ad affiorare dalla melma, a galleggiare. I mefitici effluvi della storia recente intasano le nostre narici, e per quanto ci si sia anestetizzati, abituati alla puzza, dovremmo avere il coraggio, almeno, di assumerci la responsabilità – chi la ha – di aver per troppo tempo guardato altrove, mentre scientemente la nostra cultura, più che il nostro stato, veniva demolita.

Un ventenne ha studiato la storia sotto egida morattiana, la moglie del pallone, la moglie e la cognata degli assassini della Saras, la mamma di Batman, la sindaco di Milano che non andava al Comune ma presenziava quando doveva, per gli affari suoi o dei suoi sodali. La bestia che fu  il ministro alla pubblica istruzione, che iniziò a dare la stura alla rivisitazione della storia in senso surrealistico, che avvallò la riscrittura di un testo di storia della scuola media, in cui si narrava che “i fascisti erano delle brave persone, perché essendo già ricchi non avevano bisogno di rubare.”

Giuseppe Lassandro (questo il nome del ventenne deficiente) è una testa di cazzo, ma una testa di cazzo a sua insaputa. Uno dei frutti che stiamo raccogliendo, una vittima probabilmente inconsapevole della demolizione del sistema scolastico italiano.

Noi, che veniamo da un’altra generazione, quella che la storia l’ha vissuta sulla pelle dei propri nonni o dei propri genitori, avevamo l’obbligo e il dovere morale di vigilare, affinché questo non accadesse. Molti di noi per questo si sono spesi – lo rivendico – ma evidentemente non siamo stati abbastanza. Ora possiamo perseverare o stare a guardare, in attesa di altre mietiture delle ventennali semine ormai sbocciate. In effetti, a guardar bene, stiamo già in attesa, assistendo pressoché muti o attoniti agli accadimenti degli ultimi giorni, in cui si palesano corruzione e ruberie, mafiosità e illegalità, la cancellazione dei diritti e di fatto della democrazia.

Scelgo di perseverare, con la speranza di essere utile in qualche modo al recupero delle facoltà cognitive di un povero demente, rincoglionito anzitempo dal regime berlusconista e barbaro dell’ultimo ventennio: fascismo e libertà è la sintesi dell’idiozia. Preferisco ricordarmi il fascismo così come si concluse, con la feccia appesa a testa in giù a Piazzale Loreto. È quello l’emblema della libertà che avremmo potuto vivere dopo il fascismo.

Il prossimo frutto, magari, lo coglieremo quando ci sentiremo dire che i comunisti non possono essere vegetariano, perché mangiano i bambini … e noi rideremo, perché piangere è fatica.

Rita Pani (APOLIDE) 
Rita Pani la trovate qui: http://guevina.blog.espresso.repubblica.it

1 febbraio 2012

I parchi e l'alluvione all'Infernetto

Un saluto a chi ancora passa da queste parti o a chi si affaccia per la prima volta.
Il post con cui riparto è relativo allo scempio che vivo quotidianamente affacciandomi dal balcone di casa (Roma - zona Infernetto) e al parco (dicamo così) che ho fotografato.
Copio anche la mail mandata all'assessorato all'ambiente del comune di Roma e al servizio decoro urbano.

Vorrei segnalare che ai giardinetti di Via Orazio Vecchi all'infernetto viene regolarmente depositata immondizia nei cestini per i piccoli rifiuti che creano una situazione invivibile. Pensare che ci sono anche scivoli e giochi per bambini e altri per fare esercizi.
Oltre alla pulizia immediata, in attesa che la gente diventi anche un po' più civile, forse potreste prevedere un servizio di raccolta almeno settimanale.
Il municipio mi aveva detto che avrebbero messo a bando il servizio di gestione ma nel frattempo non credo sia il caso di lasciarlo nello stato in cui è. O no?
Segnalo inoltre, e questo ancor più grave, forse, che dopo l'alluvione che ha interessato Roma e in particolar modo via orazio vecchi (c'è morta una persona in quell'occasione) le ruspe sono venute a pulire il canale di scolo presente lungo la strada riversando tutto lo schifo prelevato indovinate dove...esatto...all'interno del giardino. Ed è ancora lì che sta diventando compost, diciamo così.
Grazie per quanto potrete fare


E qui di seguito lo stato dell'arte a ieri pomeriggio.







 



2 novembre 2009

Mi scrive Rutelli

Ho mandato oggi una mail a Rutellone (uno dei politici che disprezzo di più in assoluto) chiedendogli di dimettersi avendo scelto di passare con Casini, non poprio in linea con le votazioni (non dico le idee) del PD. Non sempre almeno.

Beh, vi pubblico in anteprima la sua risposta che sarà arrivata anche a voi se gli avete scritto:


Gentile amico/a,

rispondo alla sua, come alle altre mail che richiedono le mie dimissioni dal Parlamento. Questa richiesta è infondata; cercherò di risponderle con gentilezza e precisione.

Il PD ha eletto circa 340 Parlamentari. Anche lei potrà convenire che nel 2008 io sono stato candidato ed eletto grazie ai consensi, la storia politica e l'integrità delle mie convinzioni ed azioni: rispetto al risultato elettorale del PD, questo patrimonio non è stato pari né a un ventesimo, né a un  trecentoquarantesimo! Non trova?

Né potrebbe definirmi un "nominato": pur non avendo potuto ottenere - come tutti - consensi personali, a causa della pessima legge elettorale, ho piuttosto concorso a "nominare" parecchie decine di deputati e senatori in virtù della forza dei consensi di cui ero portatore, a vantaggio del PD.

Se fosse questo il tema, dunque, sarei largamente "in credito"; considerando il largo numero di militanti, eletti ed elettori che mi seguirono nel 2008 a sostegno del PD e che, purtroppo, non potranno partecipare a quel disegno di un grande Partito Democratico aperto, inclusivo e in crescita che ha rappresentato l'aspirazione di tanta parte della mia vita politica. Per realizzarlo non ho esitato a sciogliere il partito di cui ero il Presidente eletto, la Margherita - DL, un partito che non è mai sceso sotto il 10% dei voti. Spero anch'io che avremo un Parlamento in cui ciascuno possa eleggere direttamente il proprio rappresentante (anche se non mi illudo che la destra lo renderà facilmente possibile).

Le ricordo due ultime cose, che non tutti probabilmente conoscono. Io sono sempre stato eletto con voto popolare: Sindaco di Roma, con i più ampi consensi mai ricevuti in tutte le elezioni tenute nella Capitale in questi 16 anni (ma anche nelle elezioni perdute due anni fa, con oltre centomila voti dati solo alla mia persona e alle liste con il mio nome) e, in tutte le altre elezioni, in base a voti di preferenza o in collegi uninominali. A quanti poi osservano che in trent'anni, prima del PD, io ho aderito a tre partiti (radicali, verdi, Margherita), faccio notare che non si tratta proprio di un'anomalia. E faccio un paio di esemplificazioni. La Bindi - come tutti gli ex democristiani - ha aderito a: DC (dall'inizio, con Andreotti), PPI, Margherita; Pierluigi Bersani, al PCI, al PdS, ai DS. Non è certamente titolo di demerito per loro, né per me.

Mi auguro che il PD possa avere buoni risultati. E spero di contribuire a portare nuove energie e speranze, in un cammino che giudico indispensabile per sconfiggere il populismo di destra, e per rendere migliore il nostro paese.

Grazie, con i migliori saluti,

Francesco Rutelli

19 ottobre 2009

Il surrealismo a Roma. Tutto italiano.

Ieri, domenica, sono andato a vedere la mostra "Dada e Surrealismo" al Complesso del Vittoriano.

Sul sito degli organizzatori si legge:
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana

Promossa da:
Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Con il patrocinio di:
Senato della Repubblica
Camera dei Deputati
Ministero degli Affari Esteri

In collaborazione con:
Comune di Roma
Regione Lazio
Provincia di Roma
Camera di Commercio di Roma



Quelle sulle avanguardie sono praticamente le uniche mostre che vado a vedere, probabilmente perchè sono le uniche che mi interessavano a scuola e che forse comprendo meglio. L'arte va capita per essere apprezzata o giudicata, di questo ne sono sciuro.
Torniamo a domenica. Mi faccio una bella passeggiata per il centro, i Fori imperiali chiusi al traffico, pranzo in un bar carino e via verso la mostra. Pieno ovunque di turisti giapponesi, francesi e tedeschi (quelli che riconosco).

E penso...vedere Roma come turista, se non ci sei mai stato, deve essere un'esperienza fantastica.

Entrata 10 euro, io 7.50 perchè ho la tessera Bibliocard (costo annuale 5 euro) che permette l'accesso nelle biblioteche della capitale e sconti in molte attività culturali. Consigliata a tutti i romani.

Lo spazio espositivo mi piace, ci avevo visto anche la mostra di Picasso lo scorso inverno. Si paga al piano terra e poi si sale al primo piano. Alla fine della scala una parete bianca ti accoglie con un testo scritto che ti introduce al movimento Dada e a quello dei Surrealisti. Sulla destra una piccola sala con un filmato che presenta la mostra che riparte in automatico ogni volta che finisce e che ne descrive l'impostazione.Tutto questo in Italiano ovviamente.
Primo corridoio fatto di pannelli con informazioni sugli artisti, le differenze di stile, gli sviluppi del movimento nel corso degli anni. Tutto in italiano. Meno male, capisco tutto e riuscirò a capire meglio anche i quadri. Infatti un po' è così.
Tre o quattro salette 'tematiche' si aprono sul corridoio con disegni, quadri e collages e altri pannelli che ne descrivono il senso e contenuto. Tutto in italiano. Reisco a capire tutto.
Proseguo il giro, il tutto dura un'oretta e posso ammirare fantastici dipinti a olio di Magritte, Dalì, Man Ray, De Chirico, Duchamp, Kandinskij, Klee, Klinger, Gustave Moreau e Munch e moltissimi altri veramente che mi fanno sognare (mi piacerebbe potermene mettere uno in bagno: ho sempre desiderato avere un bel quadro in bagno).
Il percroso mi sembra ben articolato. Le opere sono numerose ma non eccessive. A fianco di ogni dipinto o scultura c'è il nome in lingua originale (francese) e la traduzione in italiano. E' domenica, l'ora di pranzo più o meno, e ci sono un sacco di tursiti stranieri che seguono le indicazioni fornite per il percorso (in italiano).
La mostra mi è piaciuta. Grazie ai pannelli e alle indicazioni credo di aver capito qualcosa di più su questo movimento artistico e filosofico (come ribadivano spesso i filmati e i pannelli lungo il percorso). Sonos tato contento anche di aver pagato un po' meno.

Sono uscito soddisfatto. Poi mi sono fermato un attimo, tornato in mezzo ai molti vistatori di questa città bella e di grande storia e ho pensato: ma quanto mi sarei incazzato se fossi stato un tedesco con una cultura media simile alla mia e fossi venuto qui, avessi pagato 10 euro il biglietto e non avessi avuto NESSUNA informazione manco in inglese per capire qualcosa in più.
Eh, si, avrei detto: sti italiani sono proprio ignoranti e poco accoglienti forse mi sarei dovuto prendere le cuffiette, forse.


17 ottobre 2009

La Chiesa che vorrei...quella che rispetterei

12 ottobre 2009

Onorevole Paola Concia a casa (Pound)

L'on. Paola Concia, che partecipò ad un incontro a Casa Pound sulla tolleranza verso i gay, qui durante un incontro con alcuni esponenti di WE HAVE A DREAM.

Ecco (anche) perchè non riesco a votare PD e i suoi rappresentanti.



Casa pound e il Che.

Roba da matti.
Volevo scrivere un post su Casa Pound e sull'attacco subito alla loro sede di Pistoia la scorsa notte.
Avevo pensato il post elencando alcune notizie che riguardano le loro attività culturali, come la lettura dei diari di Mussolini (pare falsi) da parte di Marcello Dell'Utri qualche mese fa; politiche, come l'irruzione alla sede Rai; per la scuola, come la manifestazione a piazza Navona con il loro furgone in mezzo alla piazza che sosteneva la loro pacifica dimostrazione; sociali, come gli attacchi ai gay.
Trovate tutto, più o meno, qui.


Navigando il loro sito ho poi trovato questa immagine e allora ho pensato che magari poteva essere sufficiente da sola, per qualcuno, per provocare quello che è successo a Pistoia:


 

10 ottobre 2009

Barbarossa: the movie

Guardate questo trailer di un minuto e mezzo:



Visto?
Il regista è Renzo Martinelli (ne hanno parlato anche loro)
No, la domanda che voglio farvi non è cosa ne pensa il minstro Brunetta di come siano stati spesi i soldi dello stato.
Mettete la cuffia!

Ok, ora, immaginando che non ne sappiate niente di questo film, vi do io alcuni elementi per capire chi è il vero regista:
1- è costato 30 milioni di euro, pagati quasi esclusivamente dalla Rai;
2- nel trailer le parole chiave sono libertà, milano, indipendenza, milanesi, unire le città lombarde in una lega;
3- si parla di tasse ingiuste;
4- lo straniero è colpevole di aver portato via ricchezza, case e lavoro;
5- oltre che al cinema andrà in onda in due puntate sulla Rai
6- Il vero regista, anche comparsa, ma non nel trailer, viene nominato in una famosa intercettazione telefonica tra Berlusconi e Saccà.

9 ottobre 2009

G8 di Genova, 10 condanne in appello

Credete che finalmente siano quelle per i poliziotti, carabinieri, medici, politici che hano organizzato e trucidato centinaia di ragazzi durante tre giorni del 2001?

No vi sbagliate. A quelli non gli hanno fatto niente.
O li hanno assolti (De Gennaro capo della polizia, e figuriamoci) o tra indulti e promozioni varie, sono estattamente dove pensavano di poter essere.

C'avete 'na rana, no 'na tartaruga.

Ora so...

Un poeta, un filosofo...

Guardatelo tutto perchè questa è la testimonianza del nostro beniamino Raul Bova alla festa nazionale ATREJU (la festa nazionale della Giovane Italia) tenuta a Roma il mese scorso.
Su Atreju non ho niente da dire, neanche su Giorgia Meloni, Ignazio la Russa, Luciano Violante, Fabrizio Cicchitto, Maurizio Gasparri, Massimo D’Alema, Bruno Vespa, Riccardo Berenghi. E non voglio neanche dire niente su Vittorio Sgarbi, gli Zero Assoluto, I Lost, Francesco Facchinetti o Enrico Ruggeri. Vi chiedete che c'etrano tutti sti nomi a casaccio in questo post?
Sono stati tutti opsiti dei giovani fascisti italiani.

Ah, godetevi Raul Bova: il filosofo, il poeta, l'uomo (e anche l'ntervistatore ha un suo futuro).

7 ottobre 2009

Cosa c'è di peggio?

Il mio è un blog banale, come ce ne sono tanti in giro.
Il mio pensiero è il mio ma so che è condiviso, non perchè sia il mio ma perchè è anche il loro, fortunatamente da molti. Che poi 'loro' sono anche quelli che solitamente leggo.
Ho qualche 'amico' tra i blogger e qualcuno che so mi legge ogni tanto e questo mi fa piacere.
Il mio precedente post era sugli avvocati che stanno difendendo il LODO ALFANO presso la corte costituzionale. Come per gli altri post l'ho scritto per lasciare, soprattutto a mia memoria, le cose che mi hanno colpito e anche ovviamente per vedere se c'è qualcuno che ha qualcosa da aggiungere.

Ora tutto mi sarei aspettato tranne che il mio post fosse ripreso e pubblicato sul FORUM dei SIMPATIZZANTI DI FORZA NUOVA. Un anonimo me lo ha fatto notare. Purtroppo.

Ecco, non credo ci sia niente di peggio!!

A volte, si dice, le coincidenze

In questi giorni si sta discutendo sulla costituzionalità del Lodo Alfano, quella legge che protegge le 4 più alte cariche dello stato da ogni processo, tra cui ovviamente il Presidente del Consiglio.
Ho notato una cosa molto curiosa in questa situazione e cioè che a difendere il testo di legge ci sono tre avvocati per conto del governo che l'ha presentata. Tre a caso ovviamente. Sicuramente i più preparati nel ramo. Si diceva che fossero stati loro a scriverla la legge e non il Ministro Alfano. Ma queste sono sicuramente solo maliziose insinuazioni.
Inoltre non è stata ammessa la procura di Milano a difendere l'incostituzionalità della legge.

I tre avvocati dell'Avvocatura di Stato chiamati a 'difendere' la legge e non, si badi bene chi potrebbe usufruirne, perchè come hanno già detto questa è una legge utile al paese, sono: Niccolò Ghedini (qui sotto un filmato che lo illustra nelle sue tecniche oratorie), Piero Longo e Gaetano Pecorella e solo per puro caso, ne sono sicuro, sono anche i tre avvocati difensori del Presidente del Consiglio.



6 ottobre 2009

Signora col cappello, mi togli il fiato!

5 ottobre 2009

Kamikaze napoletano. Arcangelo Iannace a teatro

Venerdì sono andato a teatro. Non ci vado spesso perchè devo ammettere, anche se mi piace molto, sono piuttosto ignorante e non so scegliere tra i titoli "in cartellone" (come dicono quelli forti). E pure Roma offre una quantità immensa di teatri 'nascosti' e attori molto molto bravi che con grande fatica cercano di portare il loro lavoro davanti a un pubblico interessato a scoprire qualcosa di nuovo e diverso dalle grandi, solite, produzioni.
Ho però la fortuna di conoscere alcuni di questi attori e allora mi affido a loro quando c'è qualcosa di interessante in giro e non perdo mai occasione.
Uno di questi amici è Arcangelo Iannace che porta in scena, a Roma fino all'11 ottobre, un suo monologo, KAMIKAZE NAPOLETANO al Teatro Argot (piccolo teatro nel cuore di Trastevere).
Se avete la possibilità, veramente, non mancate perchè è molto bello.
Una recensione la trovate qui.
E l'intervista ad Arcangelo, su Radio Città Futura, invece potete ascoltarla qui.

1 ottobre 2009

Scarcerati i senzacasa della «8 Marzo»: debole il teorema del racket-occupazioni

Dopo 15 giorni, cazzo sono tantissimi, sono stati finalmente 'liberati' (nel senso che almeno ora sono ai domiciliari), gli occupanti della scuola "8 Marzo" accusati dopo la deposizione di un ex occupante allontananto perchè ritenuto violento.
Ora sembra che questo personaggio non sia ritenuto poi troppo attendibile. Meglio tardi che mai.

Qui un mio precedente post con i video dello sgombero avventuo all'alba e qui gli articoli de Il messaggero e de Il manifesto in occasione degli arresti.

Qui invece quello di oggi del Corriere della Sera che riporta la notizia della scarcerazione.

26 settembre 2009

Alemanno, Storace, Andrini. Una storia di immondizia



Il 24 settembre si è tenuto presso la sala Giulio Cesare del Comune di Roma (la sala della giunta) un accorato appello del sindaco Alemanno (quello che al collo ha una catenina con croce celtica, per intenderci) a non discriminare Stefano Andrini, la cui biografia è riassunta in un articolo de Il Manifesto e di cui riporto un estratto:

"...Sì proprio lui, quell’Andrini fermato, nel 1988, nella cittadina tedesca di Wunsiedel ad una commemorazione del nazista Rudolf Hess. Quell’Andrini che l’anno dopo, insieme al fratello gemello e altri due camerati, spranghe alla mano aggredì fuori dal cinema Capranica due ragazzi. Quell’Andrini che una volta ritenuto colpevole per quei fatti scappa e si rifugia in Svezia. Estradato verrà condannato a 4 anni e 8 mesi ma le sbarre del carcere le vedrà poco..." Continua

Ecco, la storia di questi due ragazzi aggrediti fuori dal Capranica è riassunta dal fratello dell'aggredito su un gruppo di Facebook.

Ne avevo già parlato qui e qui c'è invece un altro articolo di ieri de Il Manifesto.

Ma perchè questo post e perchè è nata la polemica.
Beh, perchè il dottor Andrini è stato nominato Amministratore Delegato dell'AMA, la società che a Roma gestisce l'immondizia. Insomma non proprio l'ultima delle cariche.

Alemanno non è nuovo a nomine dubbie, anzi certe, riferite al suo 'passato' di picchiatore e fascista orgoglioso (vorrei ricordare anche la moglie chè è la figlia di Pino Rauti, tanto per restare in famiglia e immaginare di cosa parlino la sera) e data anche l'ondata, chiamiamola pure così, di violenza fascista (aggressione ad omossessuali, tentativi di incendi di locali gay, aggressioni a studenti e via di questo passo) quello di Alemanno non può che essere considerato un buon esempio della sua politica di integrazione e miglioramento di questa città. Tanto bella ma che sto veramente pensando di abbandonare.

24 settembre 2009

Non è che forse sono questi, gli eroi italiani

E in pochi li ritengono tali?
Segnalo un importante lavoro di memoria e legalità trovato questa mattina.

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