12 ottobre 2009

Onorevole Paola Concia a casa (Pound)

L'on. Paola Concia, che partecipò ad un incontro a Casa Pound sulla tolleranza verso i gay, qui durante un incontro con alcuni esponenti di WE HAVE A DREAM.

Ecco (anche) perchè non riesco a votare PD e i suoi rappresentanti.



7 commenti presenti:

sassicaia molotov ha detto...

V E R G O G N A

Questa il manganello fascista arriverebbe pure a negarlo.

Complimenti a chi l'ha portata in Parlamento.

mario ha detto...

Mi sono collegato al video, il titolo su youtube rimanda all'intolleranza del compagno che parla con l'onorevole. Mi chiedo se ha visto il filmato il tizio prima di inserirlo e titolarlo in quel modo.
Così sappiamo che certi personaggi non sono antifascisti; altro che we have a dream quelli hanno un incubo

Giò ha detto...

E' tutta una questione di principi e priorità. La motiviazione del ragazzo: prima di tutto sono antifascista, per me è imprescindibile. E se pure la 'politica' richiede il dialogo anche con chi non la pensa come te, un limite ci deve essere. La reazione della Concia poi è da vera incazzata con il mondo e fuori luogo.
Non scordiamoci che di PD parliamo, ahimè :-)

sassicaia molotov ha detto...

Hai visto come era incazzata oggi la Concia? Va a dialogare con Casa Pound quando manco riesce a far votare una sua legge da quelli del suo partito. E intanto mentre giocano a rimetterci sono sempre le minoranze senza diritti. Poi dice che uno si butta a sinistra (cit.)

Giò ha detto...

Le mancano proprio le basi. Con uno come Storace, se a quello ti riferivi, non puoi certo andarci come se stessi a discutere per una mozione nella sede del tuo partito. Riusciva pure a interrompere Luxuria, che almeno su questi argomenti dice cose sensate e che provava a tenere testa con argomentazioni a quel fascistone cattivissimo (detto senza ironia).
Ormai non mi deprimono neanche più. Ho fatto uno zapping pure su franceschini su La7 che non riusciva ad articolare un concetto manco con Castelli per quanto fosse indifendibile la situazione del PD. Divisi sulle leggi, non votano allo scudo fiscale, concorrono in tre ammazzandosi per il nuovo segretario...deprimente.
buona giornata

Anonimo ha detto...

se c'è uno spiraglio bisogna coltivare il dialogo con chiunque. che a destra qualcuno si metta su posizioni di rispetto di certi diritti civili mi pare abbia un'importanza enorme. ci possono essere diversi modi di declinare l'antifascismo. quello di rifiutare il dialogo con un avversario che riconosce la bontà di certe tue posizioni non mi pare sia tra i migliori. poi ci sarà da vedere quanto c'è di autentico e quanto di strumentale ma questo è un altro discorso. oltretutto che da quelle parti politiche qualcosa finalmente si muova mi pare fondamentale per tanti adolescenti gay che si trovano a crescere soli in famiglie e ambienti di destra che storicamente sull'argomento si sono contraddistinti solo con pregiudizi e ignoranza. nonostante ernst rohm, mishima o la legione tebana. il ragazzo sedicente antifascista faccia meno il dottorino arrogante. la concia ha ragione da vendere. e come antifascista e come militante per i diritti civili. un saluto, francesco.

Giò ha detto...

Ciao Francesco,
sono per il dialogo ma credo e ne sono convinto che per dialogare con qualcuno ci sia bisogno che i punti di partenza siano almeno simili. Ora, a parte la discussione tra la Concia (che credo abbia lo stesso consulente di immagine della Luxuria) e il ragazzetto fomentato quello che trovo sbagliato e INUTILE è andare a parlare con quelli di Casapound (ti invito a cercare su youtube filmati che li riguardano e su internet loro dichiarazioni). Quello che cercano di fare da anni soprattutto a Roma è accreditarsi presso le istituzioni tirandosi dietro addirittura il disprezzo di Forza Nuova (e ho detto tutto:-) ) con qualche sprazzo di vana democrazia ma le loro attività sono guidate da un'ideologia fascista di vecchio stampo. E in questo lo spazio per la tolleranza per il diverso, per l'altro in generale, ecc, ecc non ha nessun tipo di evidenza. Questo trovo inutile e trovo importante il mantenimento delle distanze e la sottolineatura delle differenze più che la ricerca a tutti i costi di un punto di unione. Il rischio secondo me in questi casi è che per trovare un punto di contatto si converga gli uni verso gli altri e con uno che sposa l'ideologia fascista non capisco come ci possa essere un avvicinamento reciproco.
Di strumentale in questo c'è tanto, scondo me, e questo non può essere 'un altro discorso'...è esattamente questo il discorso.

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